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Richiedere un rimborso

Ultima modifica 8 marzo 2022

Modalità

Le modalità per richiedere il rimborso di un tributo sono a decorrere dal 1/1/2007 regolate dall´articolo 1 comma 164 della legge 27/12/2007 il quale stabilisce che a decorrere dalla stesa dati sono abrogate le norme che regolavano il rimborso dei vari tributi. Va evidenziato che la nuova normativa si applica solo per i rimborsi non prescritti al 31/12/2006.

casistica ordinaria: si ipotizza per semplicità come data di pagamento il 31/12:

  • Tributo: ICI
    Anno utile*: 2007
    Scadenza rimborso: 31/12/2012
  • Tributo: TARSU
    Anno utile*: 2007
    Scadenza rimborso: 31/12/2012
  • Tributo: TOSAP
    Anno utile*: 2007
    Scadenza rimborso: 31/12/2012

* n.b. nel caso di accertamento del diritto alla restituzione (es. sentenza definitiva), l´anno di riferimento può ovviamente riguardare anche annualità pregresse.

Si indica di seguito la norma tributaria di riferimento previgente ed ora soppressa:

  • Per l'I.C.I. - I.M.U. l´articolo 13 decreto legislativo n. 504/92
  • Per la TA.R.S.U. l´articolo 75 del decreto legislativo n. 507/93
  • Per la TOSAP l´articolo 51 d.lgs. n. 507/93

In tutti i casi occorre presentare al protocollo generale del comune di Amelia domanda in carta semplice corredata della necessaria documentazione e indirizzata al Responsabile del Settore Entrate Tributarie ed Extra-tributarie Piazza Matteotti, 3 05022.

Nel caso in cui a versamento IMU o TASI eseguito il contribuente si accorga di avere erroneamente compilato il modello di versamento F24 attribuendo, ad esempio, errati codici tributo oppure distribuendo in modo errato l'imposta per i diversi immobili, sempreché il totale versato corrisponda a quanto complessivamente dovuto, è possibile inoltrare all'Ufficio una comunicazione indicando i dati errati inseriti nel modello F24 e le corrispondenti correzioni da apportare. L'Ufficio, una volta ricevuta la comunicazione, provvederà a modificare i dati erronei di versamento pervenuti dall'Agenzia delle Entrate.

Errata digitazione da parte dell'intermediario (banca o posta) del codice catastale del Comune.

Con l'utilizzo del F24 per il pagamento dei tributi locali, si sono riscontrati casi in cui il contribuente presenta, in banca o in posta, il modello F24 con l'esatta indicazione del codice catastale H223 corrispondente al Comune di Reggio Emilia, ma, a causa di un errore di digitazione dell’operatore, viene inserito nel terminale un codice differente con conseguente riversamento della somma ad altro Comune.

Su richiesta dell'interessato, che presenta la delega modello F24 in proprio possesso contenente l'esatta indicazione del codice Comune (H223), le banche e gli uffici postali devono procedere alla rettifica del codice ai sensi della Risoluzione n. 2/DF del 13 dicembre 2012 del Ministero dell’Economia e delle Finanze.In questo modo, l'intermediario provvederà all'annullamento del modello F24 che contiene l'errore e a inviarlo nuovamente con i dati corretti affinchè la somma sia riversata al Comune di Reggio Emilia.

I contribuenti che si trovano in questa situazione sono invitati ad inoltrare una richiesta scritta (può essere utilizzato il modello in allegato già predisposto dal Comune), alla banca o all’ufficio postale nel quale hanno eseguito il versamento, al fine di ottenere la correzione dell'errore sulla base del modello F24 cartaceo in loro possesso, evitando nel contempo ulteriori richieste di pagamento da parte del Comune di Reggio Emilia. Una copia della lettera dovrà essere inviata (anche a mezzo e-mail) o consegnata per conoscenza al Comune di Reggio nell'Emilia (indirizzo già prestampato). Si precisa che il Comune non può chiedere direttamente la correzione, in quanto si tratta di un rapporto privatistico tra la banca/posta e il contribuente, pertanto sarà quest’ultimo che dovrà chiedere la correzione presentando idonea documentazione dalla quale sia rilevabile l'errore.

A chi bisogna rivolgersi

Ufficio tributi  tel. 0744976243/203 (telefonare preferibilmente dopo le ore 12) email ufficio.tributi@comune.amelia.tr.it

Cosa occorre

  • La domanda in carta semplice deve corredata dalla documentazione necessaria a dimostrare il diritto al rimborso (copia ricevute pagamento, copia contratti di compravendita, dichiarazioni, ecc.).
  • Non devono essere allegati di norma documenti per i quali il comune abbia diretto accesso (es. visure catastali, permessi edilizi ecc..)

Costi a carico dell'utente

Nessuno

Tempi per la conclusione del procedimento

Sono disciplinati tutti dalla normativa speciale in materia: 180 giorni dal ricevimento dell'istanza, salvo sospensioni debitamente comunicate.


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